Compatta, rotonda, ben proporzionata e con una discreta personalità: la Dacia Duster, la sport utility franco-romena (che vanta un prezzo d'attacco di 12 mila euro), fa una buona impressione generale. Anche nell'abitacolo, quando si getta uno sguardo all'insieme. Abbiamo provato la versione top di gamma, con il 1.5 turbodiesel e la trazione integrale. Seduti al posto di guida, quando si comincia a prendere confidenza con i comandi, si scopre che non è tutto come si vorrebbe. Il volante è regolabile solo in altezza, i vani portaoggetti nella console sono insufficienti e la plastica della plancia è rigida, d'aspetto economico e mostra qualche imprecisione negli accoppiamenti. Comunque, la visibilità è buona in tutte le direzioni e lo spazio a bordo abbondante. Ben sfruttabile anche il bagagliaio di 400 litri. Il 1.500 turbodiesel Renault offre una progressione generosa dai 2.000 giri e solo vicino alla zona rossa del tachimetro diventa più ruvido e perde un po' della sua spinta. Migliorabile la frenata.