Abbiamo portato la Tesla Model 3 Long Range sulla nostra pista di Vairano e vi raccontiamo come va. Il baricentro basso e la
ripartizione dei pesi al 50-50 favoriscono la maneggevolezza, con la vettura
che risulta rapida nei cambi di direzione e veloce nel trovare l’appoggio in
curva. Abbiamo apprezzato in particolare lo sterzo, rapido e comunicativo, che
fa da tramite per un avantreno molto preciso. Il retrotreno, dal canto suo,
gode di una buona libertà di movimento, fatto che permette di chiudere con
efficacia le traiettorie; in più, non mette mai in soggezione perché l’eventuale
sovrasterzo viene frenato in maniera fluida ed efficace dall’Esp. Un po’
sottotono, invece, l’impianto frenante, con il pedale spugnoso e non molto
modulabile; la resistenza è risultata adeguata all’uso intenso della pista, ma solo
per il fatto che abbiamo rimosso i copriruota aerodinamici: fanno guadagnare in
termini di resistenza all’avanzamento, ma non consentono un adeguato
smaltimento del calore dell’impianto frenante con conseguente fading. Non
abbiamo registrato invece cali di rendimento del powertrain nel corso dei vari
giri di pista al limite. E questo è un buon indicatore, perché la consistenza e
la ripetibilità delle prestazioni sarà la vera sfida fra le elettriche alto di
gamma. La Tesla Model 3 Long Range ha chiuso il giro di Vairano in 1’21”652.